vineri, 24 aprilie 2015

CANÇÃO NO ABRIL QUE ABRIL ABRIU NO ANO MIL É CERTAMENTE SEGURAMENTE SENIL Ó SENESCAL DAS PRETAS QUE SE AFOGAM EM PETAS NO ABRIL SENIL QUE ANDA A TROTE NAS MULETAS QUEM MANDA QUEM MANDA O AZAR O AZAR O AZAR QUEM VIVE QUEM VIVE EVENTUALMENTE SOBREVIVE ...Mangar? na manga como socrates? Min gugu no ar? Se o poema com trema ou sem trema na unção extrema estiver a rir por ser teu ó judeu sandeu – será um espalhafato de facto mesmo que não tragas fato é um troço bem traçado nesse trato de poema de luta que luta em contacto sem contrato censuras as canduras da vergonha com ronha da nuvem essa névoa eriçada essa jangada gasosa dos anjos que choram sabe-se lá por que celestiais dessarranjos e na fronha com ronha tu fada estufada na vergonha mal fodida que é a vida enalteces a almofada que morde as orelhas,...e no rebanho terno de ovelhas decepcionas os dedos que tricotam decepcionas o cio digital que no clitóris picotam Se o poema estiver a rir tu choras vai-te a ele sem demoras Apaziguasse isso uma criança a escrevinhar...apagasse isso um bombeirão de torso desnudo a cavalgar se calhar ... e parar de mangar mangar mangar ao amparar o minguar a minguar o minguar que se faz grande quando encurta a vida devagar ou como dizia Ming o cruel é hora de jantar ... Quando ri, quando ri e ri e ri e ri e ri...para ti ou para a titi ri de ti para ti ou para ti de ti ? quando ri num riso carnívoro mostra os dentes dementes? cai na monotonia do riso herbívoro cacarejante do quarto minguante? – Estão a alinhavar-te os olhos? tens treçolhos? usas antolhos é todo um mar orbicular a minguar nas marés solares serão azares? (se faz favor perguntava a dor menor às palavras surdas em si bemol sustenido e nas palavras mudas o som elementar ficou perdido )

é normal a formiga é um animal fenomenal e transitário há ir e vir há seguir e perseguir há avançar e retornar ao lar ou se calhar formigueiro o que quer que haja no começo do carreiro....cantiga de abril em tom senil
Mariana Chagas Faria com Curta Adaga em Braga
"A formiga no carreiro
vinha em sentido contrário"

Zé cá de Abril que esticou o pernil

luni, 6 aprilie 2015

Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta. -Oceano Mare. Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcuno. Ci sono momenti nella vita in cui perdi qualcosa. Ci sono momenti in cui il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa differenza... vedi solo una macchia scura, un temporale d'inverno, una partita a mosca cieca. Ci sono momenti in cui vinci, certo, in cui pareggi, perdi, lasci o raddoppi. Ci sono momenti in cui, sinceramente, non te ne frega più nulla di vivere. Ci sono momenti nella vita, infine, in cui perdi te stesso ed altri in cui perdi davvero tutto. Io, nella mia vita, ho perso molto e molto ho ritrovato. Qualcosa lo rimpiango, qualcosa no, qualcosa non ricordo nemmeno di averlo avuto. Ho perso l'impulso a lottare e a battermi per quello in cui credo. Ho perso la voglia di far tardi, di imparare a ballare, di diventare qualcuno. Ho perso l'occasione di stare in silenzio e quella di parlare al momento giusto. Ho perso la possibilità di chiedere scusa e quella di accettarle da chi me le offriva. Ho perso di vista persone importanti, ricordi a cui tenevo, episodi e risvolti della mia vita, sepolti nella memoria. Ho perso davvero molto nella mia vita. Ma c'è una cosa che ritrovo sempre, in una tasca , un sorriso casuale, in una piega del cuore che non sapevo di avere, nello stringere a me la persona che amo, negli occhi di un bambino, nell'abbraccio di un amico. C'è qualcosa che proprio non riesco a perdere... e questa cosa si chiama... Speranza. Per me. Per voi. Per noi tutti, io... continuo a sperare. -Fabio Alisei.

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Words;



Voglio giocare con le parole,
  voglio legarle ed intrecciarle tra di loro.
  Voglio donar loro un significato dal dolce
 sapore del tuo ricordo,
  del mio ricordo,
  del ricordo di un noi ormai disperso.
  Voglio donare alle parole una melodia 
che sa di me e del mio animo.
  Che sa di me e del mio amore.

-Freckles;